Negli ultimi tempi, il panorama del mistero e dell’ignoto è stato nuovamente animato dalle affermazioni di alcuni ricercatori, come Corrado Malanga, che affermano di aver scoperto una vasta rete sotterranea sotto le Piramidi di Giza, più precisamente sotto la piramide di Khafre (Chefren), e che hanno riportato in auge concetti antichi. Tra questi, riecheggia il nome delle leggendarie Sale di Amenti. Ma cosa sono realmente queste “Sale”? E come si conciliano tali ricostruzioni con la profonda visione gnostica?
Dalle Sabbie del Mito: Cosa Narra la Tradizione sulle Sale di Amenti

Prima di addentrarci nella prospettiva gnostica, è fondamentale ricordare cosa la tradizione ci tramanda sulle Sale di Amenti. Nella mitologia egizia, Amenti era il regno dei morti, governato da Osiride. Le Sale di Amenti erano concepite come un luogo misterioso e sacro nel cuore di questo regno, dove l’anima del defunto veniva giudicata. Il celebre “Libro dei Morti” descrive dettagliatamente il viaggio dell’anima attraverso il Duat, il mondo sotterraneo, fino a giungere all'”Aula delle Due Verità”, dove il cuore veniva pesato contro la piuma della dea Ma’at, simbolo di giustizia e verità. Solo le anime pure potevano proseguire il loro cammino verso l’aldilà beato ovvero svincolarsi dal piano di esistenza fisico e uscire dalla “ruota del Samsara” delle reincarnazioni.
Queste descrizioni antiche evocano un luogo fisico, un’aula solenne dove si svolge un giudizio divino. Ed è proprio su questa suggestiva immagine che spesso si innestano interpretazioni letterali e, come nel caso di certe “scoperte” recenti, ricostruzioni materiali.
La Visione Gnostica: Oltre la Fisicità del Giudizio
Maestri gnostici come Samael Aun Weor, ci offrono una prospettiva radicalmente diversa e profondamente illuminante sulle Sale di Amenti e, in particolare, sul concetto di Tribunale del Karma. Le Sale di Amenti non sono un luogo fisico collocato chissà dove nel sottosuolo o in qualche dimensione remota accessibile con tecnologie aliene, come talvolta si sente dire.

Nella visione gnostica, le Sale di Amenti sono regioni specifiche delle dimensioni superiori, in particolare del mondo astrale e del mondo mentale. Queste dimensioni, accessibili alla coscienza disincarnata o attraverso pratiche di sdoppiamento astrale consapevole, sono governate da leggi cosmiche precise.
E qui entra in gioco il Tribunale del Karma. Samael Aun Weor chiarisce con forza che questo tribunale è la manifestazione della Legge di Causa ed Effetto, operante nelle dimensioni superiori.
Quando un’anima si distacca dal corpo fisico, si ritrova naturalmente in queste regioni astrali e mentali. Lì, la sua intera esistenza, le sue azioni, i suoi pensieri e le sue emozioni vengono “letti” e soppesati dalla Legge del Karma. Non c’è bisogno di un giudice esterno; le conseguenze delle nostre azioni sono intrinseche alle azioni stesse e si manifestano come debiti o crediti karmici che influenzeranno le nostre future esistenze.
“Il Karma è la legge di azione e conseguenza. Ogni azione genera una reazione. Non esiste causa senza effetto, né effetto senza causa.” – Questo concetto fondamentale della gnosi di Samael Aun Weor ci aiuta a comprendere la natura del Tribunale del Karma.
Invece di immaginare un’entità che ci giudica, dovremmo comprendere che siamo noi stessi a creare il nostro destino attraverso le nostre azioni. Le “sentenze” del Karma non sono punizioni, ma il risultato naturale delle nostre scelte. Le Sale di Amenti, in questo senso, diventano lo scenario dove la Legge si manifesta, dove prendiamo coscienza delle conseguenze del nostro agire.
Un Invito alla Coscienza e alla Responsabilità
La visione di Samael Aun Weor ci spoglia di ogni illusione di un giudizio esterno e ci pone di fronte alla nostra totale responsabilità. Ogni pensiero, ogni parola, ogni azione lascia una traccia e genera una conseguenza. Come esistono leggi territoriali, leggi nazionali e leggi internazionali, la gnosi ci indica una strada: l’unico modo per trascendere una legge è appellarsi a una legge superiore.
Comprendere come opera il Tribunale del Karma è un potente invito alla trasformazione interiore: invece di temere un giudizio post-mortem, dovremmo concentrarci sul vivere una vita consapevole, cercando di agire in armonia con le leggi dell’amore e della giustizia. Solo così potremo alleggerire il nostro carico karmico e progredire nel nostro cammino spirituale, attraversando le “Sale di Amenti” non con timore, ma con la serenità di chi ha seminato bene.
Le scoperte possono affascinare con le loro promesse di rivelazioni sensazionali, ma la vera conoscenza delle realtà trascendentali si trova nella saggezza millenaria e nelle profonde intuizioni di maestri come Samael Aun Weor, che ci guidano verso la comprensione della nostra vera natura e del funzionamento delle leggi che governano l’universo. Le Sale di Amenti non sono un luogo da “scoprire” fisicamente, ma una dimensione interiore da comprendere e affrontare con coscienza e responsabilità.
Approfondimenti
L’argomento di questo scritto è stato affrontato volutamente in modo sintetico e semplificato. Per comprendere a fondo la visione gnostica della Legge del Karma, della visione della vita e della morte, della dottrina di trasmigrazione delle anime e delle Leggi Universali che governano la nostra vita occorre un percorso di studi specifico. Se sei interessato ad approfondire questi argomenti visita la pagina dei nostri corsi.